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IL FASCINO DEL BARBIERE DI SIVIGLIA

E L’ACCESA RIDUZIONE OPERISTICA DI GIOACCHINO ROSSINI

Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile (1775) è una commedia teatrale di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais (drammaturgo francese, n. 1732 – m. 1799), che ben si prestò a numerose riduzioni operistiche, tra le quali resta celebre quella di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia.

Ma perché, fra le altre, l’Opera di Rossini resta celebre?

Anzitutto per il clamore che destò alla sua Prima Rappresentazione Scenica. Poi per la vis comica della pièce, ossia l’umorismo delle situazioni, tanto da passare alla storia come Opera Buffa per eccellenza: “la più buffa tra le buffe”. Oltreché per il genio musicale proprio di Rossini.

Il clamore della Prima Rappresentazione Scenica – 20 Febbraio 1816

Gioacchino Rossini era già un musicista affermato, quando all’età di 23 anni, nel 1815, ricevette l’incarico dall’allora impresario del Teatro Argentina di Roma, il duca Francesco Sforza Cesarini, per approntare un’Allestimento Scenico d’Opera basata sul Soggetto teatrale del Barbiere di Beaumarchais, così da festeggiare il Carnevale nel Febbraio del 1816 senza incorrere nella censura pontificia, che già conosceva ed approvava quel Soggetto teatrale.

Dunque su Libretto originale di Cesare Sterbini, Gioacchino Rossini musicò il Suo Barbiere di Siviglia dandogli però un nuovo titolo: “Almaviva, o sia l’inutile precauzione” in ossequio del più celebre: “Il Barbiere di Siviglia, ovvero la precauzione inutile” di Giovanni Paisiello, che aveva reso in Opera il Soggetto del Barbiere già nel 1782 con grande successo di pubblico e critica, tanto da essere considerato un punto d’arrivo insuperabile.

Il 20 Febbraio 1816 tutto è pronto per la Prima dell’Opera al Teatro Argentina in Roma, si va in scena. Ma l’Opera magnifica, il capolavoro del melodramma italiano, viene sonoramente fischiato dal pubblico in sala, con grida ed ingiurie che portarono a risse in platea, divenendo probabilmente il fiasco più colossale e clamoroso di tutta la storia dell’opera lirica.

A fischiare ed a gridare improperi, si ipotizzò fosse in parte un pubblico corrotto per farlo, vi erano infatti molte persone pagate allo scopo. Si suppone, inoltre, che i mandanti fossero anche più di uno, tra Musicisti ed Imprenditori d’altri Teatri.

Tuttavia non ne menzioneremo in questo Articolo, perché quel che ci preme far sapere è, invece, come il genio di Rossini fu dapprima incompreso dalla cerchia del pubblico critico (tanto da venire appellato “signor Baccano” o “signor Chiassoni”)  e come il Musicista rimase, nella Sua accesa sensibilità, colpito e ferito dalla mancata comprensione della Sua Opera.

Rinchiusosi infatti nella Sua stanza d’albergo non volle più presenziare in sala alla successive Rappresentazioni, seppure già dalla seconda messa in scena fu un tripudio di applausi ed entusiasmo del pubblico.

Da uno stralcio della lettera che d’impeto scrisse alla madre leggiamo:

“Ieri sera andò in scena la mia opera e fu solennemente fischiata o che pazzie che cose straordinarie si vedono in questo paese […]. Vi dirò che in mezzo a questo la musica è bella assai e nascono di già sfide per la seconda recita dove si sentirà la musica, cosa che non accadde ieri sera mente dal principio alla fine non fu che un immenso sussurro che accompagnò lo spettacolo….”

Per poi qualche giorno più avanti tornare a scrivere, questa volta con soddisfazione, sempre alla madre:

“Io vi scrissi che la mia opera fu fischiata, ora vi scrivo che la suddetta ha avuto un esito più fortunato mentre a la seconda sera e a tutte le altre recite date non hanno che applaudita questa mia produzione con un fanatismo sudicibile facendomi sortire cinque o sei volte a ricevere applausi di un genere tutto novo e che mi fece piangere di soddisfazione.”

L’Opera Buffa per eccellenza

Il Barbiere di Siviglia rientra nella tradizione dell’opera buffa, anzi, ne è l’Opera Buffa per eccellenza.

Ricordiamo che nella storia dello sviluppo dell’Opera lirica, l’Opera Buffa nasce per contrapporsi alle caratteristiche stilistiche della cosiddetta Opera Seria. Se nell’Opera Seria i temi portanti sono il dramma e le passioni umane con storie e personaggi tratti dalla mitologia, dall’epica cavalleresca e dalla storia antica o medievale; nell’Opera Buffa i temi portanti attengono alla gente comune ed alle sue problematiche, dunque il pubblico di riferimento non è più quello nobiliare e cortigiano dell’Opera Seria, ma un pubblico più normale, con problemi più comuni in cui, per la gran parte delle persone, è facile riconoscersi ed immedesimarsi.

Cesare Sterbini, nello scrivere il Libretto, si basò, come abbiamo detto, sul Soggetto della Commedia Teatrale del Beaumarchais, aggiungendo però delle sotto-trame e mettendo in evidenza l’umorismo delle situazioni. Il tutto anche per voluto contrasto con il Libretto del Barbiere redatto da Giuseppe Petrosellini e che Paisiello aveva musicato nel 1782.

Il Genio musicale di Rossini

Nel Barbiere ritroviamo vari esempi del caratteristico e trascinante crescendo rossiniano. Il crescendo si ottiene ripetendo più volte uno stesso passaggio musicale, ogni volta a un’altezza superiore e con un’orchestrazione più piena.

Altra cifra stilistica tipicamente rossiniana è la nota ribattuta, che crea tensione e dinamismo; si nota fin dall’Ouverture dell’Opera.

Poi l’orchestra non è mai invadente quando accompagna i solisti; tuttavia raggiunge la pienezza nei concertati (ad esempio, il finale del primo atto, Mi par d’esser con la testa) e, ovviamente, nella sinfonia.

Rossini sa creare un congegno musicale portentoso, quasi un ‘ingranaggio’ o una ‘macchina da musica’ di grande potenza, ma comunque sempre funzionale alla scena e alla rappresentazione teatrale”.

Vedete l’Opera

Non vi scriveremo la trama, vi invitiamo a vederla… ad assistere ad una Rappresentazione Scenica del Barbiere di Siviglia, musicato da Rossini. Fatelo dal vivo, in un bel Teatro. All’aperto o al chiuso.

E se non potete, dedicate del tempo comunque a Voi ed assaporatene l’Allestimento, in questa Edizione, che fra le tante abbiamo selezionato e che proponiamo linkando il Video dal canale YouTube dove l’abbiamo trovato e condividiamo.

Fondazione Teatro Alla Scala di Milano, Il Barbiere di Siviglia, diretto da Claudio Abbado (1972)

Il più bel BARBIERE DI SIVIGLIA, Gioacchino Rossini

 

Testo redatto da: Eminenza Grigia
Fonti: Il barbiere di Siviglia, di Gioachino Rossini. Raccontato da Guido Zaccagnini.
Video: rilasciato da Terzi sotto licenza YouTube standard

 

 

 

 

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