Le truffe telefoniche sembrano essere diventate un’abitudine quotidiana. Negli ultimi tempi, il telefono è più un rischio che un mezzo di comunicazione. Ogni giorno, a ogni ora, squillano cellulari con numeri sconosciuti. Rispondi e parte la recita: “Buongiorno, abbiamo ricevuto il suo curriculum…” oppure “Salve, la contatto per un aggiornamento sul suo contratto luce e gas…”. E intanto, dietro quella voce garbata, spesso si nasconde una truffa bella e buona.
Queste telefonate sono sempre più frequenti e insidiose. E il bersaglio, il più delle volte, sono le persone più fragili: anziani e disoccupati. Persone che magari stanno cercando lavoro, o che semplicemente hanno voglia di fare due parole con qualcuno, e che invece si ritrovano vittime di truffe telefoniche ben costruite.
Le nuove truffe: phishing vocale e finti call center
Oggi si chiama vishing (da voice phishing), ma la sostanza è sempre quella: ti chiamano per rubarti dati, soldi o il consenso a contratti che non hai mai voluto. La truffa più in voga? Ti registrano mentre dici “sì” o confermi qualcosa, e usano quella registrazione per attivare servizi a tuo nome. Alcuni addirittura si inventano di essere dell’INPS, delle Poste o di qualche compagnia nota. Il tutto con l’obiettivo di ottenere info bancarie o dati personali.
Gli anziani: le vittime preferite
Qui il discorso si fa serio. Gli anziani sono più esposti. Non per ingenuità, ma perché il mondo intorno a loro cambia in fretta e spesso non hanno gli strumenti per difendersi. Molti anziani che conosco usano Facebook, mandano vocali su WhatsApp e leggono le news online, ma una telefonata finta, fatta ad arte, può comunque coglierli di sorpresa.
Spesso vivono da soli e una voce gentile al telefono può sembrare un segno di attenzione, e invece è l’inizio di una trappola. Il problema è che poi si ritrovano con contratti attivati a loro insaputa, soldi spariti o dati rubati. E tutto questo senza aver fatto nulla di sbagliato.
👉 Se ti interessa, ho scritto anche di solitudine digitale
Cosa ci dicono i dati?
Il numero di truffe telefoniche in Italia è in costante aumento, secondo i dati della Polizia Postale. Solo nel 2024 sono state denunciate oltre 18.000 truffe online (e molte sono via telefono), con una crescita del 15% rispetto all’anno prima. Le cifre sottratte? Milioni di euro. E i truffatori usano spesso centralini automatici, cambiano numeri in continuazione, e fanno leva su fragilità umane.
Siti come Tellows mostrano quanto il fenomeno sia diffuso: ogni giorno centinaia di persone segnalano numeri sospetti, a dimostrazione che il problema è reale e costante.
Come difendersi (e difendere chi vogliamo bene)
Secondo me non esiste una formula universale, però ci sono alcune accortezze che possiamo adottare e magari condividere anche con i nostri genitori o nonni, perché conoscere i meccanismi dietro le truffe telefoniche può aiutare a prevenirle.
-
-
Meglio non condividere dati personali al telefono. Nessun ente serio chiede IBAN o codice fiscale così, all’improvviso e per giunta telefonicamente.
-
Eviterei di dire “sì” o dare conferme se non so con certezza chi ho dall’altra parte. Alcune truffe si basano proprio su questo.
-
Se qualcosa suona strano, preferisco interrompere la chiamata. A volte è meglio sembrare scortesi che finire in situazioni spiacevoli.
-
App come Truecaller o Tellows, secondo me, possono essere utili. Io le uso per capire subito se un numero è stato segnalato da altri.
-
Parlarne in famiglia è fondamentale. Cerco di tenere aggiornati i miei, anche solo dicendo: “Guarda che oggi ho ricevuto una chiamata sospetta”, perché penso che sia importante anche far capire che questi raggiri non sono colpa loro, ma che purtroppo riguardano indistintamente tutti. Indipendentemente dall’età.
-
Conclusione
Mi fa davvero rabbia sapere che c’è chi sfrutta la buona fede, la solitudine o la necessità degli altri, per fare soldi. E mi fa ancora più arrabbiare pensare che tante volte queste truffe passano sotto silenzio, perché chi ne cade vittima si vergogna. Non deve succedere. Dobbiamo parlarne, condividere, segnalare le truffe telefoniche e proteggere chiunque.
Questo mio articolo è un piccolo gesto, ma se può aiutare anche una sola persona a non cadere nella trappola, allora ha già fatto tanto.